Pazzini al Milan. Prezzo: Cassano più sette milioni. Per il Diavolo un affare o una cantonata?
Dato il costo dell’operazione, decisamente l’affare lo fanno i nerazzurri. Preso atto che entrambi volevano cambiare aria, con Pazzini chiuso all’Inter anche dall’arrivo di Palacio e col barese poco convinto dal nuovo ciclo rossonero, si consideri il recente passato dell’ex coppia del gol doriana.
Il Pazzini della Samp (48 gol in 87 presenze totali) e quello dell’arrivo all’Inter (11 reti in soli sei mesi in campionato) sembravano averlo consacrato come il miglior attaccante italiano. L’Inter lo aveva pagato 12 milioni più Biabany, e se ne libererebbe ora con 5 milioni cash in meno ma con una contropartita tecnica decisamente superiore. Il Pazzo è reduce da una stagione a dir poco fallimentare, che gli ha fatto perdere la Nazionale ed Euro 2012: da riserva di Milito, appena 8 gol in 40 presenze. Un’annata così avrebbe dovuto farne calare il prezzo, e Galliani avrebbe potuto far leva su questo.
Meno decifrabile l’ultimo anno di Cassano: prima del problema al cuore, il barese stava disputando la miglior stagione della carriera, con un’intesa pressoché perfetta con Ibra. Poi l’infortunio e il ritorno in tempo per conquistarsi un posto in Polonia e Ucraina. Un buon Europeo, seppur con una forma non ottimale, e tanta voglia di rilanciarsi il prossimo anno. E chissà che non possa farlo ora con Stramaccioni.
Da considerare, inoltre, che Pazzini risulterà adesso l’acquisto più oneroso del mercato low cost del Milan, per il reparto che forse meno ne aveva bisogno. Magari quella cifra poteva essere usata per sistemare la difesa orfana di Thiago Silva e Nesta.
La sensazione è che il cambiamento possa giovare ad entrambe le parti e rilanciare sia Cassano che Pazzini, ma le cifre dell’operazione per il momento fanno sorridere più Moratti che i tifosi del Milan.
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