Calciomercato: il punto semiserio alla vigilia del via.

Al tre gennaio mancano pochi giorni.

Il tre gennaio si scatenerà l’inferno (di calciomercato, ovviamente).

Non che adesso siamo messi bene, anzi…

 

Già da quasi un mese è tutto un sussultare mediatico: “La Juve compra Drogba!” si legge da una parte, “No, Drogba va al Milan!” si legge dall’altra, “Drogba è vicinissimo all’accordo col Pontelagoscuro!” urla un garzone che vende giornali al lato della strada, “Drogba se ne sbatte il cazzo, basta che lo pagano!” dice il vecchio saggio davanti a un ombra di bianco mentre gioca a briscola con gli amici al bar.

Ma il calciomercato non è solo Drogba: il Milan vende Pato e Robinho per acquistare un attaccante di peso, nero e grosso (che sia Drogba o Balotelli, poco importa, l’importante è che non arrivi Tuta); ma c’è pure da sostituire De Jong, considerato che il rientrante Muntari finirà in coppa d’Africa e se tutto va bene si rompe un altro ginocchio (il terzo), e i tifosi aspettano un difensore forte da quest’estate. Forte, vabbè… almeno decente. Oh, insomma, perlomeno un difensore!

Di difensori il Napoli ne perde uno (l’altro è Grava) per l’inchiesta calcioscommesse, la cui udienza d’appello è stata fissata il 16 gennaio; speriamo che il Dela non si faccia fermare dalla speranza di uno sconto sulla pena e intervenga sul mercato per acquistare anche lui un centrale come si deve, di quelli che fanno la differenza e magari pure l’addizione e la moltiplicazione. Vice Cavani? Non sarebbe male nemmeno quello, magari qualcuno di meglio dei Mascara e dei Lucarelli che son capitati gli anni scorsi.

Dal vice Cavani al vice Milito: l’Inter punta forte su Rocchi, praticamente l’ha già preso. No, non l’arbitro. Anche se in effetti potrebbe tornare utile più del calciatore… Il buon Tommaso ha detto che o va a fare lo scaldapanca all’Inter o resta a fare lo scaldapanca alla Lazio: a 35 anni suonati di giocare non ha più tanta voglia, evidentemente. Potrebbe venire a fare l’idolo dei tifosi a Venezia, ma in effetti forse ci guadagna di più a fare lo scaldapanca in serie A.

In riva al Tevere Lazio e Roma sembrano non necessitare di granché. O meglio, la Roma avrebbe bisogna d’una difesa vera ma finché le punte segnano quattro gol va bene anche così e se le punte non segnano quattro gol la colpa è delle cattive condizioni del campo. La Lazio con qualche ritocchino mirato (magari un centrocampista e una spalla/sostituto di Klose) potrebbe fare faville: nel frattempo si gode un secondo posto solitario in classifica e un allenatore che può farla diventare grande (e speriamo non glande).

La Fiorentina è quasi perfetta: Toni sembra rinato, ma se arrivasse un Toni-come-una-volta là in attacco a fare da spalla a Jovetic, potremmo vederne delle belle.

Per parlare della Juve ci affidiamo invece alle parole di Marchisio: “Prenderei Benzema.”

E qui glissiamo.

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