Sorpasso e nuova investitura da anti-juve. L’Inter batte il Napoli per 2-1 e sorride per una vittoria preziosissima. Il Napoli rimpiange gli errori difensivi e qualche imprecisione di troppo sotto porta.
L’Inter è cinica e concreta. Passa in vantaggio grazie ad un bellissimo schema su calcio d’angolo: Cassano batte sul secondo palo dove arriva come un treno Guarin, abilissimo a dirigere una papogna urticante al volo verso De Sanctis. Difesa del Napoli che giocava alle belle statuine e primo boato di San Siro.
Guarin, in serata di grazia, si trasforma anche da assist-man e serve a Milito un pallone d’oro che l’attaccante argentino piazza nell’angolino, nonostante il tocco del portiere partenopeo in uscita. Insigne ci prova con qualche gioco di prestigio ma i suoi tiri si perdono a lato e i suoi assist vengono sprecati dai compagni. Clamoroso l’errore di testa di Cavani dentro l’area piccola che toglie anni di vita a Stramaccioni in panchina e sbianca per un attimo i denti del presidente in tribuna.
Il Napoli prova una reazione ma trova in Handanovic un muro quasi invalicabile. Per accorciare serve il parapiglia d’area di rigore, risolto dall’attaccante uruguagio (se dice così no?) che piomba sul pallone come un vero rapace. Mazzarri butta nella mischia anche Pandev per Gamberini ma i 4 attaccanti fanno troppa confusione davanti e il risultato non cambia più. La vera occasione capita sulla testa di Maggio che da solo in area telefona al portiere sloveno, recapitandogli tra le mani un assist comodo di testa.
Vittoria che vale il secondo posto e un grosso respiro di sollievo per Strama, Moratti e i tifosi nerazzurri. Il Napoli perde un’occasione importante e vede la Juve allontanarsi all’orizzonte.
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