Tutto sommato poteva andarci peggio quest’anno. Se verifichiamo in soldoni la performance italiana in Europa League, possiamo dire che rispetto agli anni precedenti c’è stata una visibile inversione di tendenza.
Perdiamo per strada solo l’Udinese, scottata dai preliminari di Champions e ritrovatasi in un girone difficile (Anzhi e Liverpool). Poteva certamente fare di più ma, dopo un avvio così così in campionato, l’approccio verso l’Europa non è stato certamente dei migliori per i ragazzi di Guidolin. Un peccato.
Bene invece le nostre rappresentanti più forti. Inter, Lazio e Napoli sono tutte approdate ai sedicesimi con una giornata di anticipo. L’Inter, battuta ieri nettamente a Kazan con i ragazzini in campo, ha dimostrato di avere voglia di andare avanti in una competizione spesso snobbata in passato. La Lazio, per ora prima nel girone, tiene dietro di sé un team notevole come il Tottenham, affacciandosi alla seconda fase con più di una speranza. Il Napoli, vincitore in Svezia all’ultimo secondo, ha mostrato prestazioni altalenanti fatte di sconfitte roboanti e pronti riscatti. Nella seconda fase siamo sicuri tornerà la fame continentale che ha contraddistinto Cavani e compagni negli anni precedenti.
Insomma ci affacciamo alla seconda fase con rinnovate speranze. L’Europa League quest’anno potrebbe davvero regalarci qualche soddisfazione in più, importante per l’orgoglio e necessaria (non dimentichiamolo mai) per il ranking.
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