Bisognava vincere e non subire reti. In questo senso l’Italia Under 21 di Devis Mangia ha perfettamente raggiunto gli obiettivi della serata, imponendo il suo ruolo di favorita ai pari età scandinavi. Un risultato che forse va anche stretto ai nostri ragazzi che hanno a lungo dominato il match senza tutta via trovare le reti della sicurezza.
Senza tanti titolari per colpa di infortuni e convocazioni nell’Italia maggiore (Verratti, El Shaarawy e Destro per fare qualche nome) l’ex allenatore del Palermo si affida in attacco a Immobile supportato da De Luca e Insigne. La velocità dei due giovani fantasisti rende gli azzurri imprevedibili e contribuisce a far ammattire una difesa, quella svedese, fatta di watussi lenti e impacciati.
La rete che decide la partita arriva al 17′ del primo tempo quando Immobile, lesto come una faina, insacca dopo una risposta rivedibile del portiere Johansson a una punizione velenosa di Insigne. Tuttavia, la vera differenza di valori tra le due compagini è a centrocampo: Florenzi, Saponara e Marrone compongono una cerniera invalicabile per i gialloblu che, a loro volta, soffrono soprattutto le incursioni del centrocampista romano (pericoloso in varie occasioni).
Buona partita anche della difesa azzurra che concede poco o nulla alla Svezia (a parte qualche sbavatura iniziale). Nell’ottica della doppia sfida non aver preso gol in casa è un tesoretto che va custodito con grande parsimonia. Unica pecca della serata proprio il rammarico di non aver chiuso i conti già tra le mura amiche, ma tutto sommato possiamo anche accontentarci così senza per forza cercare il pelo nell’uovo.
Martedì, in terra scandinava, bisognerà gettare in campo cuore e testa per evitare di commettere gli stessi errori che ci costarono una qualificazione con la Bielorussia che sembrava più che fattibile. Novanta minuti di sofferenza per poter fare i biglietti verso Israele e dimostrare al vecchio continente che questa è una delle nazionali giovanili italiane più forti di sempre.
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