Schumacher si ritira: vuole smettere o non lo vuole più nessuno?

Per la seconda volta negli ultimi 4-5 anni, Michael Schumacher decide di ritirarsi dal mondo della Formula 1: tre anni fa era tornato nel circus, chiamato a gran voce dalla mercedes che voleva riporta a casa il più grande pilota teutonico di tutti i tempi.

Dopo tre anni di risultati soddisfacenti come un tris di scartine a briscola, Schumacher ha annunciato il suo abbandono definitivo alle corse, ma le tempistiche dell’addio ci lasciano un tantinello perplessi; pochi giorni prima, infatti, la stessa Mercedes aveva annunciato l’ingaggio (quasi incredibile) di Lewis Hamilton, scaricando di fatto l’idolo di Germania.

Uno smacco per il campione in declino, che più d’un cavallo di ritorno s’è dimostrato una minestrina riscaldata, un affare puramente mediatico (lo possiamo mestamente dire oggi, a posteriori). Uno smacco ancor più beffardo perché dopo una qualche settimana di elucubrazioni sul suo futuro, arriva l’annuncio improvviso del ritiro che ci mette la pulce nell’orecchio: possibile che non sia stata fatta nessuna offerta interessante al buon Schumi?

Rimaniamo col dubbio.

Il campione si ritira e dichiara di averlo fatto per scelta, ma c’è odore di mossa estrema di dignità, fatta per nascondere il fatto triste che probabilmente non lo voleva più nessuno.

Poco male Schumi, rimarrai sempre immenso.

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