Otto anni di contratto! Questa sì che può essere chiamata una scelta di cuore e programmazione. Alan Pardew, il manager che ha riportato i magpies ai vertici del calcio inglese, ha firmato fino al 2020. Un fatto più unico che raro nel calcio di oggi.
Il manager è stat premiato dopo una stagione super in cui il Newcastle ha perfino riconquistato l’Europa sfiorando la qualificazione alla Champions League. Dopo anni bui, compresa una retrocessione in Championship, la squadra del nord-est d’Inghilterra ha voluto porre le basi e le fondamenta per un ciclo continuo.
La scelta iniziale di Pardew non era stata presa benissimo dall’ambiente, dato che l’allenatore era reduce da alcuni disastri (Charlton e Southampton) e non godeva della giusta considerazione per approdare in una panchina prestigiosa come quella dei bianconeri.
Invece ora Pardew è un vero eroe. Amato dal pubblico e dai suoi giocatori che (a parte qualche incomprensione con Demba Ba) ne decantano le lodi. Tutti gli amanti del calcio non possono che auspicarsi di vedere quest’anomalia contrattuale diffusa anche da noi in Italia. Sarebbe bello vedere allenatori che lavorano con più serenità e presidenti che coltivano l’arte troppo sottovalutata della pazienza.
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