Andrea Barzagli viene chiamato dai suoi tifosi con molti soprannomi: il Muro, la Roccia, l’Insuperabile, il Boiler. La sua caratteristica principale – oltre alle precise tempistiche difensive – è la sua possente cassa toracica: fonti vicine agli ambienti juventini dicono che quando il campo di Vinovo è inagibile i bianconeri si allenano sul petto di Barzagli.
Tutta questa possenza pettorale è stata fatale all’ex tecnico dell’Inter che, incrociato il Barzaglione nazionale all’uscita del tunnel degli spogliatoi, ha voluto dargli una pacca sul petto.

Cit. Palmez
Barzagli-Cuper: l’incidente.
Noi tutti ricordiamo Hector Cuper per il suo tipico modo di incoraggiare i giocatori prima di entrare in campo: una pacca sul petto, all’altezza del cuore. Storico il momento in cui lo fa con Ronaldo nel 2001 prima del partita contro il Lecce di Bojinov, Vucinic e Chevanton. La partita di Ronaldo durò 13 minuti, poi si s’infortunò.
Ma Barzagli non è Ronaldo e, si sa, quando qualcuno va addosso al roccioso difensore di Fiesole, qualcuno si fa male. E quel qualcuno non è lui. Mai.
Nello specifico, Cuper pare se la sia cavata con una semplice slogatura al polso e bisogna dirla tutta: gli è andata molto bene, Lo ricordiamo tutti, infatti, quel giorno in cui Oscar Pistorius diede un calcio sul petto a Barzagli…