Le figurine di Volpi e Poggi

Le figurine di Volpi e Poggi sono diventate una leggenda nel mondo dei collezionisti di sticker relative ai campionati di calcio; o, quantomeno, sono state una specie di leggenda – o di incubo – per chi era ragazzino alla fine degli anni ’90 e, prima di entrare a scuola, si fermava dal tabaccaio a comprarsi qualche gomma da masticare: dentro sapeva che ci avrebbe trovato le figurine dei calciatori per il suo album. Ma le figurine di Volpi e Poggi no.

La storia, l’ossessione, il mito

Il-mini-album-di-figurine-dopo-ossessioneFacciamo un passo indietro nel tempo: è il 1997 e la TOPPS – azienda nata nel 1890 per produrre tabacco e poi entrata nel campo di figurine e gomme da masticare – immette sul mercato l’album “Campionato di calcio: Serie A” per la stagione ’97/’98; in copertina campeggiano le foto dell’allora portiere della Juve Angelo Peruzzi, del fenomeno Ronaldo – neoacquisto dell’Inter di Simoni – e il grande Roby Baggio, quell’anno a Bologna. È un minialbum di minifigurine: lo si acquista in tabaccheria e le immagini adesive si trovano nell’incarto delle gomme da masticare; sono gomme indimenticabili, di un rosa che al confronto Peppa Pig e Barbapapà impallidiscono; hanno un sapore improbabile, di chimico, fanno onestamente schifo. Ma ci sono dentro le figurine dei calciatori, e per un dodicenne è una figata galattica.

La TOPPS, comunque, è più furba di quanto pensiate. Non si limita, infatti, a vendere cingomme immangiabili con la scusa della collezione delle “stampine”, ma continua a farsele comprare anche quando l’album è finito: semplicemente perché l’album non finisce mai. Nella prima distribuzione a tutte le squadre mancava un calciatore: Delvecchio nella Roma, Pancaro nella Lazio etc.; tra questi desaparecidos, anche Sergio Volpi del Bari – passerà l’anno successivo al Venezia, e diventerà capitano della Samp nei Duemila – e Paolo Poggi della storica Udinese di Zaccheroni. Quando le immagini mancanti vennero immesse nella seconda distribuzione, le figurine di Volpi e Poggi rimasero però misteriosamente introvabili, cosa che non permetteva di completare l’album e quindi di partecipare al concorso finale; già, perché inviando un album completo al distributore italiano delle gomme da masticare (la Dolber) si poteva partecipare all’estrazione di alcuni fortunati vincitori, che avrebbero ricevuto in regalo un pallone di cuoio e la maglietta di un calciatore (tra quelle disponibili, ironia della sorte, anche quella di Poggi). Un’impresa eroica, perché quelle due maledette figurine vennero effettivamente stampate e distribuite, ma in meno di 100 le figurine di volpi e poggiesemplari soltanto: a spiegarlo fu un dirigente della stessa casa di distribuzione incalzato da un agguerrito Antonio Lubrano in una puntata di Mi manda Lubrano del 1998; a chiamare Rai 3 fu un gruppo di madri che evidentemente vedevano i figli dilapidare le paghette settimanali in un pozzo senza fondo, mentre masticavano cingomme che avrebbero verosimilmente portato le stesse madri a dilapidare il patrimonio famigliare in dentisti.

Qualcuno, comunque, quel dannatissimo album l’ha finito, come testimonia lo scatto d’annata qui a destra.

Le figurine di Volpi e Poggi, ma anche quella di Boban

La vicenda di Volpi e Poggi non fu però l’unica anomalia di quella raccolta, che rimane memorabile anche per un’altro motivo: nella pagina dedicata al Milan mancava il riquadro riservato a Zvonimir Boban, uno dei titolarissimi della squadra di Capello, perno del centrocampo rossonero. La figurina di Boban però esisteva: è stata stampata e distribuita, ma non c’era posto per attaccarla. Accortasi del fattaccio, l’azienda di produzione la ritirò dal mercato, rendendola così rarissima: un vero cimelio per i collezionisti.

Se qualcuno di voi ha foto migliori dell’album completo, ce le mandi: potrà partecipare all’estrazione di tutta la nostra simpatia!