L’osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive ha deciso di regolamentare gli striscioni esposti allo stadio durante le partite ufficiali dei vari campionati. Online è stato realizzato una sorta di albo in cui compariranno tutte le scritte autorizzate dal ministero e quindi proponibili al pubblico del calcio. Le scritte saranno limate nel linguaggio e contenute nelle provocazioni, per far sì che gli amanti del calcio non si trasformino in wrestler, al di fuori del contesto sportivo in cui si svolge la partita.
Alla data di oggi sono già giunte 350 richieste (da 41 società sportive diverse) che verranno esaminate nei prossimi giorni. Curioso il fatto che si tratta di proposte provenienti da compagini di Serie B e Lega Pro mentre nessuna squadra di Serie A ha fatto altrettanto. La scelta, che ha già sollevato non poche polemiche, entra a far parte di quel progetto volto a limitare la violenza e gli scontri all’interno degli stadi.
Potremmo non vedere dei classici come questi:
Ufficialmente possiamo dire che oggi gli italiani rinnegano Totò. Non siamo più in grado di sopportare con sportività gli sfottò. Dobbiamo invece adeguarci agli standard del ministero che giudicano la soglia di offensività che gli striscioni creerebbero nella mente malata del tifoso. Il bambino Filippo sta già pensavo a trovarsi un altro lavoro, sappiatelo.
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