Us Open tra l’impalpabile derby italiano e la clamorosa eliminazione di Federer.

Non è stato un derby spettacolare. L’amicizia e la vicinanza tra Sara Errani e Roberta Vinci ha limitato la forza agonistica delle due tenniste. Intendiamoci.. se le sono date di santa ragione eh! Ma senza infierire e arginando le botte più dolorose. Ha vinto Sarita (6-4  6-2), la giocatrice più forte e con più chance di arrivare fino in fondo al torneo americano.

Ora però servirà un’altra impresa in semifinale. Di fronte all’italiana ci sarà infatti Serena Williams, pronta a mettere in bacheca l’ennesimo trofeo di una carriera difficilmente eguagliabile. I muscoli dell’americana potrebbero schiacciare la nostra piccola tennista che dovrà essere brava a sgusciare a destra e sinistra costringendo il colosso a rincorrerla e a consumare tutte le sue riserve di energia. (Un immagine bellissima devo dire eh!)

L’altra semifinale si giocherà tra la russa Maria Sharapova e la bielorussa Victoria Azarenka. Sarà una sorta di derby sovietico tra due tenniste reduci entrambe da vere maratone nei quarti di finale, dove hanno regolato rispettivamente Marion Bartoli e Samantha Stosur in tre set combattuti.

Capitolo maschietti. Prima di tutto bisogna dire che il tempo non è stato clemente. La frequenza e la forza delle piogge ha fatto pensare ci si trovasse ancora a Wimbledon, visto anche il ritardo del programma previsto dagli organizzatori di Flushing Meadows.

Tornati in campo e via la sorpresa! Roger Federer è stato eliminato da Thomas Berdych che, per una volta, ha portato in campo il fratello bravo, quello che di solito nei grandi incontri si presenta raramente. Punteggio chiaro a favore del ceco (7-6 6-4 3-6 6-3) che, nonostante un Federer caparbio, ha giocato i punti decisivi con una sicurezza scomparsa da tempo immemore. Per l’ennesima volta Berdych ha mostrato cosa avrebbe potuto fare se la sua carriera non fosse stata così scostante, moltiplicando i rimpianti dei suoi tifosi.

In semifinale ci sarà Murray ad attenderlo. Lo scozzese si è sbarazzato, senza particolari affanni, di Marin Cilic dopo un primo set stentato e un secondo in cui la paura ha rischiato di prendere il sopravvento sul campione olimpico uscente (6-3 6-7 2-6 0-6). Per il croato un altro buon torneo con la consapevolezza che, per fare il decisivo salto di qualità,  bisognerà iniziare a portare a casa qualche scalpo famoso.

Oggi si giocheranno gli altri due quarti di finale, completamente diversi fra loro. Il primo vedrà prevalere la forza muscolare e la capacità di giocare ogni punto senza concedere niente all’avversario, con David Ferrer favorito su Jarko Tipsarevic. Nell’altro si prevedono talento e colpi da “circoletto rosso” visto che a sfidarsi saranno Novak Djokovic e Martin Del Potro. Vedremo se l’argentino saprà ripetersi dopo il bronzo olimpico, conquistato proprio superando Nole che, a sua volta, vorrà riprendersi ciò che gli è stato tolto in una difficile estate inglese.

 

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