Alex Zanardi, un grande uomo. Oro nella handbike alle paralimpiadi.

Cito il mio amico Toni: “Quando uno è un grande, dove lo metti resta un grande”. Non ci sono parole più adatte per descrivere l’immenso Alex Zanardi.

Per chi non lo sapesse, Alex Zanardi è stato un pilota professionista ad alti livelli, in Formula 1, nella CART, nel Granturismo; Alex Zanardi il 15 settembre 2001 è rimasto coinvolto in un gravissimo incidente in una gara di CART in Germania, che costrinse i medici ad amputargli entrambe le gambe. Da lì la sua storia agonistica è e continua ad essere una lezione di vita per chiunque: è tornato a gareggiare in auto, poi si è dato alla handbike.

A Venezia la sua lezione la ricordiamo perché alla Venice Marathondel 2011 ha gareggiato trainando per tutto il percorso il suo amico Francesco Canali, colpito dalla SLA e costretto a lasciare il podismo per la malattia, riuscendo anche a vincere; anzi, a un metro dall’arrivo è sceso, ha spinto la carrozzina e ha fatto vincere il suo amico.

Vi rinfreschiamo la memoria: questo video ancora ci commuove.

E oggi Alex,a quasi 46 anni, ha compiuto l’ennesima impresa: ha vinto l’oro alle paralimpiadi di Londra, nella gara a cronometro H4, col tempo di 24’50″22. Un’impresa che non credo necessiti di grandi commenti.

Da lui ogni volta una lezione di vita, di stile; ogni sua impresa ci regala una grande emozione. Grazie a lui, che può godere di una certa rilevanza mediatica, possiamo in qualche modo capire cosa significhi per tante persone mettersi in gioco in una situazione che noi non possiamo descrivere, forse a malapena immaginare.

Grazie, grand’uomo.

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